Perché Fethi Benslama non potrà essere presente e perché Poiesis Editrice ha deciso di confermare la conferenza
Nello scorso 7 gennaio, dopo i cruenti attentati di Parigi la Poiesis Editrice ha deciso di aprire una stagione di dibattiti e di informazione per rendere consapevole l’opinione pubblica italiana dei malintesi che il terrorismo diffonde. Prima di ogni altro, allargare il fossato fra gli uomini di cultura del mondo musulmano e quelli europei. In questa direzione abbiamo varato, con il sostegno immediato della Casa dei Diritti del Comune di Milano, una conferenza-dibattito che prevedeva la presenza di uno dei nostri autori più prestigiosi lo psicanalista tunisino Fethi Benslama che vive e opera a Parigi, da sempre testimone critico fra i due mondi: quello arabo e quello europeo. Con lui al tavolo dei relatori erano previsti: il suo traduttore e psicanalista italiano Angelo Villa, impegnato nel capire la cultura musulmana e il saggista Giuseppe Goffredo, che ha fondato e guida la Poiesis Editrice e che da anni si occupa di questioni mediterranee.
Dopo la pubblicazione del libro di Fethi Benslama, Dichiarazione di non Sottomissione. A uso dei musulmani e di coloro che non lo sono, nella nostra collana di psicanalisi, il dibattito a tre sanciva la volontà di dialogare e chiarire quali sono le manipolazioni che specie negli ultimi mesi hanno costellato il rapporto fra mondo musulmano e cultura europea: false interpretazioni, diffidenze reciproche, distorsioni della storia, visioni semplicistiche, sciacallaggio politico e mediatico. Ebbene, proprio quando tutto era pronto, ecco, di nuovo a pochi mesi di distanza, gli attacchi terroristici del 13 novembre a Parigi. Da qui la comunicazione di Fethi Benlsama che venerdì non potrà essere presente al nostro incontro perché negli attentati ha perso un suo collega e due suoi allievi. Tutto ciò ci lascia costernati e partecipi del dolore di Fethi Benslama, cui va il nostro più sincero cordoglio. Dall’altra parte e proprio per onorare le vittime di Parigi e il dolore di Fethi Benslama, affermiamo ancora di più, la nostra volontà di esserci, con la presenza di Giuseppe Goffredo e di Angelo Villa, rispettando l’appuntamento di venerdì 20 novembre alla Casa dei Diritti di Milano, per portare la nostra parola.In questa occasione e ancora una volta chiamiamo le persone più attente a capire, sapere, ragionare su quello che ci accade.
Riflettere ancora una volta sulla convinzione che questa non una guerra di civiltà, ma una guerra contro la civiltà, che una banda di assassini e di criminali, dice di condurre in nome di una religione. Per questo vi aspettiamo ancora più numerosi e decisi, per parlare di quanto succede.Un grazie di cuore alla Casa dei Diritti che in questa occasione sarà rappresenta da uno dei suoi massimi esponenti: Mauro Grimoldi, coordinatore del Comitato scientifico”.