Giovanni Curatola (Firenze 1953) è stato professore ordinario di “Archeologia e Storia dell’Arte Musulmana” in alcune università italiane (Venezia, Udine, Enna, Firenze, Cattolica di Milano). Ha svolto viaggi di studio e ricerca in numerosi paesi del Vicino e Medio Oriente, del Caucaso e dell’Asia Centrale (Turchia, Iran, Giordania, Siria, Egitto, Yemen, Tunisia, Libia, Russia, Cina, etc.) partecipando a numerosi convegni e congressi internazionali in Europa, Asia e Nord America. Viaggiatore nelle Terre dell’Oriente vicino e lontano, è un orientalista di fama internazionale. Nel 1991 ha rappresentato l’Italia nel team UNESCO sullo studio delle vie marittime dei commerci con una missione nelle Filippine, Cina, Corea e Giappone. Nel 2003-04 è stato a Baghdad, inviato dal Ministero degli Affari Esteri, e ha lavorato alla salvaguardia dei beni archeologici e artistici dell’Iraq con un ruolo importante presso la CPA della Coalizione. Dal 2001 al 2021 è stato membro del Comitato scientifico della Fondazione Max van Berchem di Ginevra. Ha partecipato ad innumerevoli convegni e congressi scientifici e ha avuto una intensa carriera di conferenziere in Italia e nel mondo. Numerose le mostre sull’arte islamica curate in Italia (dalla pionieristica Eredità dell’Islam. Arte Islamica in Italia, nel Palazzo Ducale di Venezia, 1993) a molte altre allestite in sedi di prestigio in Italia (Milano, Palazzo Reale, 2010; Roma, Scuderie del Quirinale, 2015; Firenze, Uffizi e Bargello 2018), e all’estero: Vienna, Seul, Kuwait City, Houston (Tx. USA), Manama (Bahrain), Sharja. Ha pubblicato circa 160 opere, fra saggi, articoli specialistici e libri su vari aspetti delle arti orientali, fra cui si segnalano Tappeti (Mondadori, 1981), tradotto in cinque lingue, Draghi. La tradizione artistica orientale e i disegni del tesoro del Topkapi, (Poligrafo 1989) e Le Arti nell’Islam (La Nuova Italia Scientifica 1990; ristampa Carocci 2001). Il volume: Iran. L’arte persiana (Jaca Book 2004) è stato pubblicato anche in francese, spagnolo, inglese e tedesco. Attualmente sta curando la mostra “I mondi di Marco Polo” a 700 anni dalla morte (Palazzo Ducale di Venezia, aprile-settembre 2024).
Le sue pubblicazioni
I libri pubblicati con Poiesis