Attorno all’improvvisazione
La musica, la musa per eccellenza, viene spogliata della sua aura di autorità sacrale per assumere i contorni sfumati dell’ineffabile, del quid che sfugge all’ingabbiamento entro confini predefiniti, definizioni già sentite.
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Descrizione
Tre conversazioni con musicisti pugliesi a partire da un festival Questo lavoro si inserisce nella già ricchissima letteratura relativa ai rapporti tra filosofia e musica con l’intento di indagare il tema dell’improvvisazione attraverso lo sguardo dei musicisti che si sono esibiti sul palcoscenico dell’ AlberobelloJazz Festival, realtà culturale che ha inciso su un territorio, quello di Alberobello, mettendolo in comunicazione con uno scenario di linguaggi ed espressività di livello internazionale. Nel rapporto tra musica, strumento, composizione istantanea e musicista si cerca di indagare le forme dell’arte che coinvolgono, nella performance, il pubblico, non solo a livello emozionale, ma anche artistico grazie all’influenza diretta che esso svolge sul performer, sul palco. Tre esperienze artistiche ed umane differenti, tre colloqui con musicisti legati dal profondo rispetto per l’arte, tre forme di ispirazione diverse per indagare l’idea della irripetibilità e dell’unicità in musica.