I guardiani dell’aria

Il romanzo è ambientato a Damasco nel 2003 ma, grazie alla tecnica del flash-back, dipinge un affresco della vita e della società siriane degli ultimi decenni del XX secolo, presentandoci una Siria oppressa da una feroce dittatura. La protagonista, Annat Ismail, lavora come interprete all’ambasciata canadese: traduce dall’arabo all’inglese le testimonianze dei profughi che richiedono asilo al Canada.

16,00

COD: ISBN 978-88-6278-059-9 Categoria:

Descrizione

Il romanzo è ambientato a Damasco nel 2003 ma, grazie alla tecnica del flash-back, dipinge un affresco della vita e della società siriane degli ultimi decenni del XX secolo, presentandoci una Siria oppressa da una feroce dittatura. La protagonista, Annat Ismail, lavora come interprete all’ambasciata canadese: traduce dall’arabo all’inglese le testimonianze dei profughi che richiedono asilo al Canada. All’inizio della vicenda, Annat è al principio di una gravidanza. La storia si snoda lungo i mesi che precedono il parto, alternando un capitolo collocato nel presente a un capitolo ambientato nel passato, in modo tale da ricostruire il vissuto personale della protagonista sullo sfondo della storia nazionale siriana. Annat proviene da una famiglia alawita e vive con il padre vedovo, Hassan. La storia di Annat viene gradualmente svelata: negli anni Ottanta, la ragazza ha incontrato il druso Jawad, con cui ha vissuto un’intensa storia d’amore ma il giovane, militante comunista, è stato arrestato e rinchiuso nelle carceri del regime. Ha avuto inizio così l’odissea di Jawad, che ha sopportato quindici interminabili anni di reclusione, e quella di Annat, che ha consumato la propria giovinezza aspettando la liberazione di lui. Durante questi anni, qualche volta la ragazza ha tradito il compagno, oppressa dalla solitudine e dalla frustrazione sessuale, ma non lo ha mai abbandonato. Quando Jawad viene finalmente scarcerato, i due si sposano ma, dopo un breve periodo di felicità, non riescono a ritrovare l’intesa e la passione di un tempo. Dopo un anno penoso passato a cercare inutilmente lavoro e a litigare con la moglie, Jawad parte per la Svezia alla ricerca di un futuro migliore, ignorando che Annat è incinta. Stesso destino è riservato a un’altra coppia di dissidenti, Iyad e Mayyasa. Dopo l’esperienza del carcere, dell’amore della giovinezza non resta che cenere. Un’amara riflessione su come la dittatura riesca a insinuarsi nella sfera più intima della vita privata, giungendo a corrodere perfino sentimenti come l’amore e l’amicizia.