La mia vita accanto a Michele che non si sveglia mai

Vivere per Isa è conservare a lungo la salute, vivere è per lei non poter invecchiare, non potersi abbandonare alla serenità di una vita che volge al termine, perché c’è un figlio di cui prendersi cura per sempre. Un figlio che dorme affianco a lei da dieci anni, senza mai svegliarsi alla vita. Michele, il cui corpo è sano negli organi vitali che continuano a funzionare, è morto alla vita o ha una vita parallela che è difficile e doloroso indagare, anche per una madre che è lì, notte e giorno accanto a lui e che sa che non ci sarà risveglio.

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COD: ISBN 978-88-6278-015-5 Categoria:

Descrizione

Vivere per Isa è conservare a lungo la salute, vivere è per lei non poter invecchiare, non potersi abbandonare alla serenità di una vita che volge al termine, perché c’è un figlio di cui prendersi cura per sempre. Un figlio che dorme affianco a lei da dieci anni, senza mai svegliarsi alla vita. Michele, il cui corpo è sano negli organi vitali che continuano a funzionare, è morto alla vita o ha una vita parallela che è difficile e doloroso indagare, anche per una madre che è lì, notte e giorno accanto a lui e che sa che non ci sarà risveglio. Il reale del trauma incombe su Michele, egli è ormai oggetto del trauma, non più soggetto della sua vita. Ma ritorna ad essere soggetto, pur con tutti i limiti che la condizione del coma comporta, solo perché c’è una madre che ne suppone la soggettività, non di quello che è stato, ma di quello che è oggi. Michele non parla, ma sua madre gli parla, non si attende da lui una parola, ma gli si rivolge come soggetto di parola e di sofferenza. Questo figlio vive dunque, non solo per le cure di una madre ma anche, e soprattutto, perché lei lo attende come soggetto, non di una parola, che non verrà, ma perché sa che Michele ha qualcosa di indicibile da dire. La storia di Isa è la Storia unica e irripetibile di una donna che si cerca, disperatamente, nella propria soggettività, che prova a dare senso alla sua vita, perché solo così può tentare di restituire senso e dignità a quella di Michele. Antonia Guarini è psicoterapeuta, psicodrammatista didatta della Società Italiana di Psicodramma Analitico, responsabile del Centro di clinica psicoanalitica per i nuovi sintomi Jonas di Bari. Per diversi anni ha diretto la Scuola di specializzazione per psicoterapeuti Coirag di Bari con cui continua la collaborazione come docente e formatore. Suoi articoli sono stati pubblicati sulle riviste di Areanalisi e Quaderni di psicoanalisi e psicodramma analitico.