La psicanalisi oltre la pandemia

Scaturito da un seminario web iniziato quando la pandemia del covid-19 era ancora nella sua fase più preoccupante, questo libro s’interroga sulle origini di questo disastro globale e sulle modalità in cui la psicanalisi ha affrontato, ricorrendo alla rete informatica, le restrizioni della libertà individuale imposte dalla pandemia. Questo improvviso ed inatteso mutamento del setting non ha alterato i presupposti etici, prima ancora che tecnici, fondamentali nella relazione analitica, così come erano stati determinati un secolo fa da Freud.

Questi presupposti sono prima di tutto quelli della libertà individuale intesa come diritto fondamentale di ciascuno. Dopo l’immane disastro della pandemia, la psicanalisi è interrogata qui sia sui suoi princìpi, sia su un nuovo impegno culturale e politico che essa deve assumersi nella ricostruzione culturale e civile del “villaggio globale” che è diventato il nostro pianeta.

Oggi la psicanalisi deve vegliare non solo sulla salute dei singoli, ma anche sul rispetto dei princìpi giuridici di libertà che stanno alla base della democrazia, in primo luogo sul rispetto della libertà professionale e della libertà dell’insegnamento e della formazione. Si tratta, prima ancora che della salvaguardia di alcuni princìpi costituzionali, di ridare vigore ai princìpi etici stessi della democrazia, abbandonare i quali comporterebbe non solo la scomparsa della psicanalisi, ma anche quella dei risultati giuridici e politici più preziosi dell’intera tradizione culturale e giuridica occidentale

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COD: 978-88-6278-082-7 Categoria: