Psicoanalisi senza dio

Saggi di: Nicolas Guérin, Markos Zafiropoulos, Erik Porge, Daniel Koren, Jacques Hochmann, Michel Tort, Gérard Pommier, Franco Lolli, Luigi F. Clemente, Cristian Muscelli, Antonio Tricomi, Roberto Finelli.

A cura di: Luigi F.Clemente, Franco Lolli, Cristian Muscelli, Antonio Tricomi.

22,00

COD: ISBN 978-88-6278-084-1 Categoria:

Descrizione

“Almeno lo spero”: così Lacan concludeva la risposta data, nel corso di una celebre intervista, alla domanda sulla possibilità che la psicoanalisi diventasse una religione. In quell’almeno lo spero c’era il riconoscimento del rischio che la psicoanalisi potesse tramutarsi in religione, rischio che, a cinquant’anni circa da quell’intervista, sembra palesarsi in maniera inquietante. E questo, non solo a causa della sua attuale tendenza a saturare di senso ogni ambito del quale si occupa. È nelle pieghe delle sue fondamenta teoriche e cliniche (ad esempio, nel concetto di transfert o nel funzionamento delle sue istituzioni) che si annida e agisce un nucleo potenzialmente ‘autoritario’, che, se non opportunamente controbilanciato, rischia di tradursi in pratiche di obbedienza, fedeltà, debito, appartenenza, obbligo di ortodossia, ecc. Occorre, allora, ribadire con forza l’assoluta laicità della psicoanalisi, il suo essere costituzionalmente senza dio, l’esser nata, cioè, quando ‘i pianeti hanno smesso di parlare’, nel silenzio dei cieli, nella solitudine dell’uomo e nell’ingiustificabilità della sua esistenza: perché è proprio l’assunzione dell’ineluttabilità di questa condizione a rappresentare, per una psicoanalisi realmente disinteressata ad ogni esercizio di potere, l’unica forma (possibile) di emancipazione dall’assoggettamento alienante all’Altro.