Verso il mare che tace
Nel candore aureo di due corpi che bruciano, nella distanza febbricitante dell’attesa, Verso il Mare che Tace racconta di un viaggio di due amanti alla ricerca instancabile di un senso e di un dove per l’esistenza. La storia di un uomo, Sisifo, e di una donna, Pavoncella, che non possono limitarsi a guardare con occhi muti e indifferenti, l’orizzonte finito del mondo che si consuma nella sua prigione.
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Descrizione
Nel candore aureo di due corpi che bruciano, nella distanza febbricitante dell’attesa, Verso il Mare che Tace racconta di un viaggio di due amanti alla ricerca instancabile di un senso e di un dove per l’esistenza. La storia di un uomo, Sisifo, e di una donna, Pavoncella, che non possono limitarsi a guardare con occhi muti e indifferenti, l’orizzonte finito del mondo che si consuma nella sua prigione.
Cos’è l’amore, l’amarsi, se non spezzare catene e catene imposte da piccoli e da grandi inquisitori che impediscono, ogni giorno lo sguardo di luce che si posa su di noi? Negare ciò che vorremmo sapere, nella consapevolezza che conoscere è anche soffrire. Le due voci narranti, sotto forma della novella poetica, si rincorrono senza sosta fino allo sfinimento, per ritrovare il significato ultimo dell’amore e del dolore, il cercarsi e la necessità del cercarsi, tendere verso la luce del desiderio, verso uno spazio che non può appartenere ad altri, se non a loro stessi.
Pavoncella decide di liberarsi del silenzio impostole e accettare lo specchio della parola offerta da Sisifo. Comincia così un viaggio sofferto dove l’amore diventa la ricerca per non cedere alla banalità del male. Ritrovare nell’intermittenza del tempo, il giardino incantato dell’esistenza, dove echi profondi, armonie ancestrali, levità dell’anima, ritornino a danzare, e una donna e un uomo possono nascere e rinascere alla vita.