Stand U09, Spazio Oval | Lingotto Fiere
Poiesis Editrice invita i suoi lettori alla 32° edizione del Salone Internazionale del Libro di Torino, dove sarà presente dal 9 al 13 maggio 2019 presso lo stand U09 nello spazio Oval di Lingotto Fiere.
La casa editrice, fondata e diretta dal poeta e scrittore Giuseppe Goffredo, è da sempre impegnata nella promozione e diffusione delle letterature del Mediterraneo e dell’America Latina. Si occupa di poesia, narrativa, saggistica e psicanalisi. L’intento è quello di stabilire un continuum di memoria, scritture e umanità, fra le diverse rive di civiltà. Far emergere in Italia una nuova visione critica del rapporto fra Oriente e Occidente, il Nord e il Sud del mondo.
Nella programmazione del Salone Internazionale del Libro 2019 Poiesis sarà presente con tre appuntamenti.
Giovedì 9 maggio alle ore 17:00 presso la Sala Indaco, l’autore Mario Di Vito (il Manifesto) presenterà il suo libro Dopo. Storie da un terremoto negato (Poiesis Editrice), dialogando con Flavia Amabile (La Stampa), Federica Tourn (giornalista lostatodellecose.com) e Giuseppe Goffredo (poeta e scrittore). Si parlerà del “dopo” nel Centro Italia terremotato, in cui spenti i riflettori sul lutto e sul dolore, la ricostruzione non è ancora avvenuta.
Venerdì 10 maggio alle ore 17:30 presso la Sala Ciano, Elena Dak presenterà Sana’a e la notte (Poiesis Editrice) in dialogo con Laura Silvia Battaglia (giornalista e scrittrice) e Giuseppe Goffredo (poeta e scrittore). L’autrice, viaggiatrice instancabile, conduce il lettore attraverso le strade di Sana’a, cogliendo il grande fascino della capitale dello Yemen, ma anche il dramma che la città sta subendo a causa della guerra.
Domenica 12 maggio alle ore 18.30 presso la Sala Blu, avrà luogo l’incontro di musica e voce Nelle voci del mare perdute con il pianista Stefano Battaglia (musica e piano) e il poeta Giuseppe Goffredo (poesia e voce), a cura di Poiesis Editrice. Piano e voce dialogano per narrare l’erranza e il naufragio della specie fra le rive del Mediterraneo. L’ala di chi arriva e l’ala di chi deve farsi riva. Ridare terra all’umanità. Ritrovare la bellezza e la luce del vivere.