Sogno di Baghdad
Forse al fondo di ogni città c’è un sogno. Il sogno di un bambino che ha saputo fantasticare del suo futuro. Baghdad è una città di pane, di datteri e di latte. La città delle mille e una notte.
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Descrizione
Forse al fondo di ogni città c’è un sogno. Il sogno di un bambino che ha saputo fantasticare del suo futuro. Baghdad è una città di pane, di datteri e di latte. La città delle mille e una notte. Jabbar Yassin Hussin è uno scrittore nato e cresciuto a Baghdad lungo le rive del Tigri. Poi l’ha dovuta lasciare ma non ha mai smesso di sognarla. La favola di Jabbar racconta, allora, di un grande palazzo con la cupola turchese costruita da un re avido e violento. Egli sarà inviso al suo popolo. Il palazzo rimarrà un giorno nelle mani della regina Zubayda che governerà con saggezza il suo popolo. Salim e Halim anche loro sentiranno parlare di quel palazzo favoloso abitato dalla dinastia dei Ğinn.
In quel luogo fatato ci sono uccelli color topazio e alberi dalle foglie d’avorio, un’upupa, gemme, tesori, cavalli e predatori. Halim parlando di quel luogo straordinario un giorno vede uscire dalla bocca del suo padrone una farfalla bellissima che si allontana libera nell’aria. Allora Halim e Salim comprendono che ognuno può sognare per desiderare cose straordinarie. Ogni sogno diverrà una nuova colorata farfalla, ogni racconto si intreccerà con un altro racconto, e libererà nell’aria altre verità e porterà la storia un po’ più lontano. Disegni di Ghassan Faïdi.